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di Ninni Raimondi
Penso a te,
nel silenzio della notte,
quando tutto è nulla,
e i rumori presenti,
dentro il mio silenzio.
Sono il silenzio stesso,
che, solitario di me,
passeggero fermo,
in un viaggio senza Dio
e inutilmente penso a te.
Tutto il passato,
in cui fosti quel momento eterno,
è come questo silenzio
dentro questo tutto.
Tutto il perduto,
in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
in cui fosti quel che non doveva essere,
è come il nulla che sarà,
in questo silenzio notturno.
Ho visto morire,
e sentito che morirono,
quanti amai o conobbi.
Ho visto non saper più nulla,
di quelli che un po’ andarono
con me,
e poco importa se fu un’ora
o per qualche parola;
o un passeggio emotivo
e muto,
e il mondo oggi,
per me è un cimitero di notte,
bianco e nero di tombe e alberi
e di estranei chiardiluna
In questa quiete,
assurda di me
e di tutto questo,
penso a te.
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